Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha impresso un’imprevedibile accelerazione alle nostre vite ridisegnando abitudini private e professionali: anche grazie alle tecnologie wireless non è affatto retorica dire che nulla è più, e nulla sarà più, come prima.
Cerchiamo di chiarire subito con cosa abbiamo a che fare: per tecnologie wireless si intendono tutti quei canali che consentono a due dispositivi di comunicare e di scambiarsi informazioni senza che un cavo elettrico li colleghi fisicamente.
Ovviamente, grazie ai router che ormai popolano anche buona parte delle abitazioni private, tutti abbiamo imparato a conoscere almeno la connessione dati e le sue potenzialità: possiamo ad esempio collegare una stampante al nostro computer, richiedendogli di stampare un documento senza dover attaccare un fastidioso filo sebbene le novità più interessanti di questi ultimi anni siano altre. Tra le tecnologie wireless per il marketing di prossimità, infatti, sono gli NFC e il Bluetooth a richiamare sempre maggiore attenzione.
Per comprendere perché le tecnologie wireless assumono ogni giorno un ruolo più importante nella nostra vita occorre, prima, fare un piccolo passo indietro: sono infatti, più in generale, tutti i dispositivi digitali, gli smartphone in primo luogo ma anche i tablet, ad avere una funzione sempre più pervasiva e ad essere sempre più onnipresenti nella nostra quotidianità, tanto che alcuni studiosi di nuovi media e nuove tecnologie sono arrivati a definire lo smartphone come una nuova propagine del nostro corpo, un’estensione del sé.
Anche se questa definizione potrebbe apparire, a ragione, persino preoccupante, è difficile negarne la verità: lo smartphone ormai serve per leggere ed aggiornarsi, ma anche per acquistare o scegliere il miglior fornitore di un servizio; lo utilizziamo per leggere la recensione dei negozi nei quali acquistiamo ma anche per cercare l’anima gemella o l’avventura di una sera. Di qualsiasi cosa si tratti possiamo essere abbastanza certi che ormai c’è già una app per farlo.
Gli smartphone, quindi, almeno se usati consapevolmente e senza eccessi di sorta, diventano uno strumento per facilitare ogni nostra azione quotidiana, l’oggetto che ci permette di aggiornarci più rapidamente, il dispositivo che ci permette di acquistare online ogni oggetto con pochi click e di riceverla a casa, dalle mani di un corriere, senza doverci scomodare troppo e uscire dalla nostra comfort zone.
È per questo, in definitiva che, insieme agli smartphone anche le tecnologie wireless hanno visto uno sviluppo sempre maggiore: accanto alle app (ai software), infatti, si sono evoluti sempre di più anche gli hardware così da permettere, attraverso una proficua interazione di questi due elementi chiave, un numero di azioni sempre maggiori.
In molti casi apprezziamo le tecnologie wireless già quando disponiamo di una connessione dati gratuita in un qualsiasi spazio pubblico, in un ufficio o in un centro commerciale, tuttavia il loro valore aggiunto sta emergendo a pieno in questi ultimi anni grazie alle tecnologie di prossimità.
Risorse come l’NFC e il Bluetooth non solo non necessitano di fili ma ci consentono anche di compiere differenti azioni attivabili con il semplice avvicinamento di un dispositivo a un altro, nel quale sono integrati dei ricevitori o dei sensori che comunicano con appositi sistemi gestionali.
Gli NFC (Near Field Communication) sono la tecnologia wireless che ha senz’altro conquistato quote crescenti di mercato negli anni più recenti: la loro diffusione è ben visibile in dispositivi audio come le cuffie o gli speaker ma anche nei telefoni cellulari che, come già avviene in Giappone da alcuni anni, grazie alle SIM NFC (implementate per i soli smartphone Android), diventeranno sempre maggiormente il dispositivo preferito per il pagamento elettronico, dal momento che consentiranno di non utilizzare il contante e, allo stesso tempo, di non estrarre il bancomat dal portafogli (le carte di credito e di debito che consentono la transazione di denaro con il solo passaggio sul POS utilizzano un’altra tecnologia wireless, la RFID).
Un successo inarrestabile quello degli NFC? Non esattamente. Anche se questa tecnologia wireless continua ad essere sempre più utilizzata un primo ostacolo l’ha trovato in Apple che, pur avendola impiegata negli iPhone fino al 4 ha deciso di non implementarla più nel modello 4S e nei successivi, ritenendola quasi obsoleta in un mondo ormai sempre più connesso… al wi-fi.
È davvero così? Non proprio: come abbiamo visto quando abbiamo cercato di capire cosa sono gli iBeacon la casa di Cupertino è tutt’altro che disinteressata alle tecnologie di prossimità; ne è una prova evidente non solo lo spirito visionario con il quale Steve Jobs ha sempre contaminato e caratterizzato la sua azienda ma anche il fatto, ben più concreto, che Apple utilizza gli iBeacon in tutti i suoi store americani.
Cosa è successo e cosa sta succedendo, allora? Probabilmente ci troviamo di fronte a un punto di svolta, a uno scenario che si sta spaccando in due e che vede contrapposti i fautori degli NFC, ovvero, grossomodo tutte le case produttrici di smartphone con sistema operativo Android, e i sostenitori dei beacon.
Questa contrapposizione è pienamente comprensibile aggiungendo un altro elemento a quelli già elencati sopra: la tecnologia Bluetooth 4.0, anche se installata su dispositivi Android e Windows Phone e quelle successive, è pienamente compatibile con lo standard dei beacon. Lo stesso vale nell’universo Apple: tutti i dispositivi dotati di Bluetooth 4.0 e iOS7 (quindi dall’iPhone 4S in poi e non solo i più recenti iPad Mini, iPad Air o gli iPad di terza e quarta generazione) sono pienamente compatibili con gli iBeacon.
Cerchiamo, quindi, di fissare alcuni punti fermi per orientarci in modo più consapevole e poter scegliere quale sia la tecnologia wireless migliore tra NFC e Bluetooth:
In definitiva, quindi, anche se gli NFC sono già più diffusi dei beacon, questi ultimi sono una tecnologia wireless che presenta vantaggi maggiori, sia in termini di compatibilità sia in termini di distanza fisica potenzialmente raggiungibile. Chi vincerà questa inedita e sorprendente sfida?
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