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iBeacon: cosa sono e come funziona la tecnologia Bluetooth di Apple

Perché, oltre che dei beacon sentiamo parlare anche degli iBeacon, cosa sono questi dispositivi utilizzati con successo da Apple e cosa li differenzia dei comuni sensori di prossimità: sono queste le domande a cui cerchiamo di rispondere in questo articolo, dove tentiamo anche di comprendere come funziona la tecnologia Bluetooth impiegata da Apple e ormai diffusa con successo in tutti i suoi store presenti sul territorio statunitense.

Proprio perché gli iBeacon sono una tecnologia di cui si serve Apple guardiamo subito alla definizione che la casa di Cupertino ha dato di essi e cerchiamo di comprendere le loro specificità:

“una nuova classe di trasmettitori, a bassa potenza e a basso costo, che possono notificare la propria presenza a dispositivi vicini con iOS7 e iOS8”

Cosa sono gli iBeacon?

Come i beacon, di cui ci siamo già occupati, gli iBeacon sono uno specifico dispositivo elettronico che utilizza la tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), conosciuta anche come tecnologia Bluetooth Smart. Non ci soffermiamo qui sulle caratteristiche e i requisiti tecnici di questo piccolo hardware, che può avere, a seconda dei casi, la forma di una scatoletta, di un piccolo sasso o anche di un cerchietto adesivo che si attacca a una superficie; cerchiamo solo di comprendere che cos’è un iBeacon, il suo funzionamento e i suoi possibili utilizzi.
Come i più comuni beacon anche gli iBeacon possono essere intesi come dei fari di prossimità, fuor di metafora dei trasmettitori di segnali sonori, a una specifica frequenza che può essere impostata mediante degli appositi tool di configurazione, che, attraverso la tecnologia Bluetooth, comunicano con un dispositivo mobile (sia esso un cellulare o un tablet), provvisto di una apposita App e con la funzionalità Bluetooth attivata. A questa definizione, abbastanza generale, dobbiamo aggiungere una prima caratteristica, esplicitata anche nella definizione che abbiamo appena letto sopra: la tecnologia iBeacon impiegata da Apple funziona solo con sistemi operativi iOS7 e successivi, quindi, per intenderci, con iPhone da 4S in poi, oppure con dispositivi come iPad Mini o iPad Air.
Con gli iBeacon Apple ha deciso di varcare la soglia dell’affascinante mondo della comunicazione e del marketing di prossimità è per questo motivo che gli iBeacon vengono utilizzati all’interno di uno spazio fisico. Gli iBeacon possono, infatti, approssimare la distanza di un utente che accede, si intrattiene o lascia il luogo monitorato e possono, di conseguenza, interagire in modo differente, in base alla distanza tra il dispositivo mobile e un determinato sensore.
Un’altra analogia con i comuni beacon riguarda il raggio d’azione che, per gli iBeacon si aggira attorno ai 70 metri; ovviamente questo è da considerarsi come una condizione ideale, frutto della massima potenza esprimibile dal sensore. Chiaramente il reale raggio d’azione di un iBeacon varia in base al luogo in cui esso è installato, in base alla posizione e agli eventuali ostacoli di natura fisica (una colonna in una sala, uno scaffale divisorio, dei tendaggi) che possono spesso essere presenti in un qualunque spazio.

iBeacon: come funzionano e a cosa servono

Per lumeggiare meglio la definizione che abbiamo fornito sopra è necessario, ora, comprendere come funzionano gli iBeacon e quali sono le loro potenzialità.
Gli iBeacon, i fari di prossimità utilizzati da Apple (anche se l’hardware è in realtà fornito da produttori terzi, come Estimote), possono essere considerati anche, e in modo altrettanto congruente, come un sistema di proposta contestuale di contenuti selezionati in base alla microgeolocalizzazione. In altri termini la software house di Steve Jobs ha preferito i beacon ad altre tecnologie di prossimità come gli NFC, per consentire la comunicazione tra periferiche presenti in uno spazio fisico definito e i dispositivi mobile che la maggior parte degli utenti ormai possiedono.
Grazie alla tecnologia Bluetooth Smart (introdotta con lo standard 4.0 anche se presto sarà disponibile lo standard 4.1) il sensore iBeacon segnala la sua presenza, inviando una specifica tipologia di dati (in byte), elaborati tramite posizionamento GPS, a un telefono cellulare o a un tablet provvisti sul quale è attiva la tecnologia Bluetooth. Grazie all’apposita App iBeacon-ready, rilasciata da Apple, un portale web consente di inviare all’utente, mediante una notifica push, contenuti pertinenti al contesto in cui ci si trova. Ovviamente la tecnologia iBeacon è utilizzabile anche con altre App: grandi catene commerciali possiedono, ad esempio, la propria App, grazie alla quale possono predisporre specifiche strategie di marketing di prossimità utilizzando gli iBeacon.
È proprio un esempio come quello della shopping experience nel retail a farti comprendere a pieno le potenzialità della tecnologia iBeacon. Immagina, allora, uno store di una grande catena commerciale, uno spazio su più piani, ciascuno dei quali è dedicato a una specifica utenza: al piano terra l’oggettistica, la bigiotteria, gli accessori e i profumi, al primo piano l’abbigliamento per uomo, al secondo piano l’abbigliamento per donna, al terzo piano l’abbigliamento per i bambini. Immagina anche di non essere mai entrato in questo store e di avventurarti per la prima volta al suo interno. Appena entrato, al piano strada, il sensore predisposto in prossimità dell’entrata ti segnalerà una mappa dello store e gli articoli che puoi trovare ad ogni piano. Deciderai allora di spostarti al primo piano dove potrai più facilmente trovare ciò che stai cercando, per questo anche quando un secondo iBeacon predisposto al centro del piano terra ti segnalerà una promozione per l’acquisto di una solida valigia da utilizzare per i viaggi brevi, sui voli low cost, procederai con sicurezza verso le scale mobili.
Raggiunto il primo piano ti troverai di fronte a un espositore di bermuda, al di sopra del quale è stato posizionato un altro iBeacon che, tramite la tecnologia Bluetooth Smart, rileverà il posizionamento del tuo iPhone e mostrerà sulla tua App molte informazioni utili sui bermuda esposti, dalle foto dei singoli modelli alle recensioni di altri utenti, dai video promozionali alle dettagliatissime schede prodotto.
I bermuda però non ti interessano per questo ti sposti poco più in là, dove, intorno a una colonna c’è un tavolo con delle T-shirts di molti colori differenti. L’applicazione utilizzata dalla nostra catena di abbigliamento, tramite un altro iBeacon posizionato sulla colonna, ti segnalerà automaticamente tutte le informazioni sulle magliette, compresi eventuali sconti o promozioni.
Queste, ovviamente, sono solo alcune delle potenzialità degli iBeacon, che davanti alla merce in sconto potrebbero offrirti un coupon da utilizzare alla cassa per ottenere uno sconto ulteriore o un omaggio per acquisti superiori a un determinato importo o, ancora, la possibilità di utilizzare una promozione in negozi di un altra catena commerciale che fa parte dello stesso gruppo imprenditoriale del nostro store.

Gli iBeacon e il futuro del digitale: a cosa punta Apple?

iOS7 è stato presentato nel Giugno del 2013 alla Worldwide Developers Conference di Apple per essere poi rilasciato sul mercato nel Settembre dello stesso anno. A quel tempo la software house californiana decise di non annunciare a gran voce la disponibilità, su questo dispositivo della tecnologia Bluetooth Smart e la possibilità di utilizzare gli iBeacon, forse perché immaginava già che i tempi di diffusione di questo supporto non sarebbero stati così brevi.
A distanza di 5 anni, però, gli iBeacon hanno fatto già grandi passi e sono utilizzati con successo e soddisfazione degli utenti in tutti gli Apple Store presenti sul territorio statunitense.
Apple, però, fedele all’indole del suo fondatore, ha tutt’oggi uno sguardo abbastanza lungo da mirare ancor più in alto. Il prossimo obiettivo sarà infatti, con ogni probabilità, quello di utilizzare gli ibeacon per le transazioni in denaro. Alla cassa, infatti, infatti, potresti trovare un altro sensore che ti consente di pagare con una transazione sicura, mediante l’applicazione che un mega store o una catena commerciale hanno implementato per i loro clienti. E che questa sia la strada giusta lo dimostra anche il fatto che pure Pay Pal è alle prese con il rilascio di una propria soluzione per i pagamenti di prossimità con tecnologia BLE, sull’esempio di quanto già avviene con gli NFC.

Se possiedi un iPhone o un iPad, ricorda che a breve nell’Apple Store troverai anche le App delle soluzioni Beekon e che, grazie alle nostre soluzioni integrate di comunicazione e marketing di prossimità, potrai accedere a una serie di servizi, di informazioni e di opportunità che rivoluzioneranno facilmente la tua vita.
In definitiva, sei di fronte a una soluzione a basso costo, una proposta contestuale, dei contenuti iperlocali, selezionati e inviati in base alla microgeolocalizzazione: ecco cosa sono gli iBeacon, il loro funzionamento è semplice, personalizzato ed efficace; non ti resta che scoprire i vantaggi della tecnologia Bluetooth.

Riepilogo
Titolo
iBeacon: cosa sono e come funziona la tecnologia Bluetooth di Apple
In breve
Che cosa sono gli iBeacon, quali sono le differenze dai comuni beacon e come funziona la tecnologia Bluetooth che Apple ha applicato nei suoi store.
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Beekon
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